Gli effetti speciali della meditazione

Dopo l’ultima potentissima esperienza che ho fatto non riesco più a tenere per me una cosa che la maggior parte di noi ancora ignora: ognuno ha la capacita di trasformare ciò che non funziona nella nostra vita. Ognuno. Nessuno escluso. Ma l’accanimento, la lotta, la fatica non sono la strada. 

La strada passa dal raccoglimento e dal silenzio. Quello che in termini pratici molti di noi definiscono meditazione. 

Ormai quasi dovunque puoi trovare corsi ed informazioni sulla pratica della meditazione o addirittura applicazioni sul telefono che ti aiutano a praticarla quotidianamente, ma hai veramente compreso il potere della meditazione? Nonostante io sia una persona che ha dedicato anni alla scoperta ed elaborazione di sé, non l’ho fatto fino a tempi molto recenti. Avevo si praticato vari stili di meditazione, ma, se si esclude il naturale beneficio di sentirmi più rilassata e più centrata in me stessa, non avevo colto il valore inestimabile che la meditazione possiede. 

La meditazione è il canale di connessione con la parte sovrumana di noi stessi. E’ la rete wifi che ci permette di esplorare la profondità dell’Universo e della nostra natura energetica ed entrare in diretto contatto con essa. Nella mia ignoranza avevo creduto che solo persone dotate di certe caratteristiche potessero trascendere verso stati di coscienza superiore, avere contatti con il divino, sperimentare esperienze metafisiche, ricevere guida ed indicazioni da stati dimensionali superiori. In realtà questa possibilità esiste per ciascuno di noi se siamo capaci di oltrepassare l’identificazione con il nostro corpo e i suoi bisogni. Se impariamo a trascendere la sensazione di fisicità e tutto quello che la definisce (gli stimoli dei 5 sensi per intenderci) e ad avere fiducia nell’abbandonarci all’ignoto di ciò che potremo incontrare oltrepassato quel confine. 

Ho partecipato ad una settimana di sperimentazione in questo senso e ho ancora il cuore pieno di emozione e gratitudine per tutto ciò  di cui sono stata testimone. C’e’ un mondo pieno di amore da cui ci teniamo lontani solo perché siamo ignoranti ed impauriti. Sono le vibrazioni di questi due stati mentali che ci impediscono di andare oltre e percepire ciò che già ci appartiene per natura. Se riusciamo ad aprire la nostra percezione e fidarci ed abbandonarci alla curiosità e alla sorpresa, ristabilire un contatto con la nostra vera radice e grandezza è assolutamente possibile e da quel contatto torniamo guariti, illuminati, restaurati, puliti, elevati, in pace e pieni di amore. E la consapevolezza con cui torniamo da quella esperienza è quella di essere tornati a “casa”. 

Quindi, in ogni momento della nostra vita, possiamo “tornare a casa” e da quel livello risolvere ogni problema fisico, emozionale e psicologico. Dobbiamo solo ritrovare la strada. 

Cosa serve per ritrovare la strada? Curiosità, fiducia e disciplina. Senza curiosità verso noi stessi, verso il senso dell’esistenza, verso il nostro potenziale rimaniamo solo fermi dove siamo. Senza fiducia nell’ignoto, permettiamo alla paura di bloccarci sulla soglia. Senza disciplina e forza di volontà permettiamo al nostro corpo, alle sue lamentele e giustificazioni di tenerci nella “comfort zone” che ci siamo creati. 

Cosa dobbiamo dimenticare lungo la strada per facilitare questa connessione? L’identificazione con il corpo e con l’Ego. Non riusciamo a creare connessione con la nostra matrice energetica finché siamo convinti della realtà della nostra individualità. L’individuazione ci mantiene separati dal tutto. Dobbiamo perderci nel nulla per ritrovarci dappertutto. E per poterlo fare il primo passo è credere che noi apparteniamo al tutto e siamo parte di esso, come una manifestazione fisica di una energia divina e superiore. Il corpo è solo una percezione che abbiamo di noi stessi. Di sicuro molto concreta, ma molto limitata. 

Cosa dobbiamo imparare a fare bene per camminare veloci sulla strada? Elevare la nostra frequenza energetica. Entrare rapidamente in uno stato di alta frequenza vibrazionale. Superare ed elevarci da tutte le emozioni dense che ci schiacciano a terra, come la rabbia, la frustrazione, l’odio, la disperazione, l’impotenza, il vittimismo, l’avidità, l’arroganza… e ritornare a fiorire nel sentimento della gioia, della gratitudine, dell’amore. In una frase muoverci dalla paura all’amore e lasciare che l’amore ci riempia e ci saturi fino al midollo. Quando ci sentiamo cosi abbiamo incominciato il viaggio e se lasciamo per terra finalmente ogni pensiero, preoccupazione, urgenza, stimolo sensoriale siamo pronti per incontrare finalmente quella parte di noi che viaggia ad una dimensione diversa, quella parte di noi che è in contatto con il Tutto, quella parte di noi che sa perché siamo qui e non ha piu’ bisogno di nulla perché e’ completa da sempre. 

Quella parte di noi che appartiene a Dio e ne è una sua espressione. 

Da quell’incontro ritorniamo con tutto cio’ che desideriamo, perché quella parte è potenzialità allo stato puro, è pienezza, è amore infinito. 

Ho visto persone qualunque guarire dinanzi ai miei occhi, uomini e donne splendidamente ordinari raccontare di incontri con il Divino, energia scorrere come corrente elettrica nei nostri corpi, lacrime di gioia fluire copiosamente sul volto di tutti. 

Si siamo pronti per questo. Siamo davvero pronti per ricordare finalmente chi siamo. 

(Pic credits Unsplash - Artem Kovalev)