Insieme

Io oggi scelgo un mondo dove le persone tornano a divertirsi e stare bene insieme. Un mondo dove la parola cooperazione ha completamente annichilito e sostituito la parola competizione.
E siccome credo al 100% nel potere dell’immaginazione, questo mondo lo immagino ogni giorno, ad occhi chiusi nei miei sogni e ad occhi aperti nella mia realtà, alimentando scelte che lo rendano manifesto.

Divisione e competizione sono gli ingredienti del disastro che vediamo ormai costantemente davanti agli occhi: le contrapposizioni tra gruppi sempre più violente e disumane, l’esasperazione dei toni nelle discussioni ad ogni livello, le reazioni abbruttite delle persone che degenerano ormai anche per delle banalità.

Ci hanno messo gli uni contro gli altri da sempre, a partire dalla scuola, dove veniamo giudicati e separati tra studenti buoni o cattivi, nello sport, dove l’imperativo è sempre vincere contro qualcun altro, nella politica dove i sistemi sono polarizzati e nella società e nella cultura dove esistono da sempre delle razze considerate migliori. Non c’e’ spazio della nostra vita che sia rimasto inviolato dalla pervasiva ed aberrante impostazione della divisione e della competizione.

E, a partire da questo presupposto, che è cosi naturale da apparirci scontato, diventiamo anestetizzati ed incapaci di opporci alla gravità dei massacri che vengono perpetrati in nome della appartenenza ad uno schieramento piuttosto che ad un altro.

Fermati e rifletti. Dove stai alimentando lo stesso meccanismo perverso? Dove nella tua quotidianità nutri e alimenti lo stesso schema di divisione e competizione? Perché se non smetti di farlo sei anche tu responsabile dei risultati che stai vedendo su scala mondiale. Le vibrazioni simili si sommano e si amplificano, non serve a nulla condannare, bisogna interrompere lo schema e cambiare il paradigma se vogliamo creare e vivere in una realtà diversa.

Unione e cooperazione sono l’antidoto, ma sono cosi difficili da realizzare se non superi l’identificazione con la tua personalità umana egoica. Nessuno di noi, finché interpreta la vita dallo schema della mera sopravvivenza, riesce a trascendere la programmazione alla competizione, diventane consapevole.

Quindi il primo passo è sempre e comunque un lavoro individuale e personale di esplorazione: quali sono le convinzioni e l’impostazione mentale alla base delle tue attitudini, dei tuoi comportamenti, delle tue abitudini di pensiero e di azione? Agisci per proteggerti e/o difenderti nella maggior parte delle situazioni? Ti senti inferiore/superiore agli altri? Devi trovare queste risposte se vuoi capire quanta influenza ha su di te il vecchio paradigma della divisione e competizione. Più impari a mettere in discussione ciò che hai inconsapevolmente accettato, più crei lo spazio perché un nuovo paradigma più evoluto possa incominciare ad informare ed influenzare i tuoi pensieri e le tue scelte.

Agire in unità e cooperazione diventa molto più facile e realizzabile quando la tua coscienza si espande a ricordare la vera essenza della tua natura e la connessione imprescindibile che hai con tutto il resto… Ma nel frattempo puoi comunque contribuire positivamente semplicemente scegliendo di non giocare più seguendo le vecchie regole dell’”io contro di te”.

Prova ad immaginare insieme a me, come sarebbe bello e facile e leggero vivere in un mondo dove cooperare al bene di tutti è la massima aspirazione di ciascuno e dove di conseguenza ognuno dà il meglio di sé per creare quel risultato, senza sentirsi obbligato, giudicato o a rischio di perdere qualcosa. Un mondo cosi si crea scegliendo un paradigma diverso. E se tu lo fai, io lo faccio e altre cento, mille, diecimila persone lo fanno, questo mondo per noi esiste già. Insieme. Ora.

(pic credits Unsplash - Nick Fewings)

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Comments

  • Annalisa 30/10/2023 4:51pm (13 mesi fa)

    Verissimo Renata e ti ringrazio tanto per averci aiutato a spostare l'attenzione dove il bello ed il buono esistono già.

  • Renata 30/10/2023 4:43pm (13 mesi fa)

    Io frequento gruppi AA dove individuo è il più importante per salvarsi tutto gruppo lo accoglie senza pregiudizio e tutti lavorano per il comune benessere.
    Ognuno da propria esperienza per giovare al altro non si discute si ascolta e si condivide la propria esperienza di vita..
    Riunioni sono a offerta libera per sostenere gruppo e AA nel insieme
    Ci sono associazioni di Amici del Coro dove regna serenità Ognuno fa la propria parte nelle feste del paese .
    Qualcosa di buono e costruttivo c'è in questo mondo variegato.
    Cari Saluti

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