Come si realizza una vita che ti rappresenta?

Qualche settimana fa ti ho parlato del senso di responsabilità o meglio della tua respons-abilità. 

Essa è una caratteristica assolutamente fondamentale da sviluppare per sentirti a tua agio nella tua vita, ma diventa molto più facile farlo, se ti aiuto a capire quali bugie socialmente rilevanti ti stanno impedendo di vedere le cose con chiarezza. 

La prima, più grossa e più diffusa è che tu sia in questa vita per dimostrare qualcosa, guadagnarti qualcosa, lasciare una eredità. Cresciamo sotto le ali dell’ansia da performance e della ossessione della mancanza. 

Quando siamo piccoli, basta il cambiamento del tono o dell’umore dei tuoi genitori o un loro rimprovero più aspro e secco del solito per farti credere che non ti vogliono più bene e devi riconquistarti il loro amore. Lo fai inconsapevolmente, ma questa attitudine diventa presto uno stile di vita: l’anelito e la conquista di ciò che ti manca. 

Questa pericolosa "lotta di conquista" si arricchisce di nuove sfumature quando ti apri al confronto con gli altri e realizzi che loro hanno cose che tu non hai; quando incominci a frequentare la scuola e tutto è basato sulla misura delle tue capacità e delle tue performances. 

Diventa normale sentirsi al di sotto delle aspettative degli altri, mai bravi abbastanza. Cosi come diventa normale competere e cercare di vincere sugli altri per appropriarti di qualcosa che non tutti possono avere. Questo circolo vizioso inizia a sviluppare ansia, stress e paure nella tua vita, perché inconsapevolmente, dai ai tuoi risultati il potere di definire il tuo valore e di conseguenza colleghi ad essi la possibilità di essere amato. 

Nella nostra cultura attuale abbiamo addirittura estremizzato il concetto in termini di “ansia da popolarità”: se non siamo visibili, famosi, riconoscibili ci sentiamo nessuno. Tutti ormai competono per la loro fetta di successo, visibilità e popolarità, che sia attraverso i context tipo "X factors", "Get Talents", i reality show o gli stessi social media. Se non mostriamo qualcosa, se non raccontiamo qualcosa, se non abbiamo dei followers, ci sentiamo nessuno. 

E’ una bugia collettiva a cui pochi sfuggono, perché l’approvazione esterna a noi, la validazione esteriore è un’altra di quelle cose da cui, inconsapevolmente facciamo dipendere la nostra sicurezza in noi stessi. 

Perché è una bugia collettiva? il fatto che sia collettiva è perché la condividiamo a livello planetario in culture e stili di vita diversi, il fatto che sia una bugia è perché abbiamo scelto di credere che l’amore sia un risultato condizionato a qualcosa. Ottengo amore se… Sono amato se… Guadagno amore se… 

Cosa succederebbe se tu riuscissi a cambiare questa prospettiva? Cosa succederebbe se, improvvisamente, come è successo a me, tu ti rendessi conto che l’amore c’è, esiste ed è dovunque, ed è solo credere alla sua mancanza che ti impedisce di sentirlo, viverlo e sperimentarlo?

Cosa succederebbe se invece di credere che ti devi meritare l’amore attraverso i tuoi comportamenti, tu scoprissi che l’amore ti appartiene già e devi solo sintonizzarti su quella musica per imparare a sentirlo? 

Cosa succederebbe se…? Lo so che forse non lo sai. Ma questo te lo posso dire io. Succederebbe che cambierebbe improvvisamente tutto e ti renderesti conto di quanto tempo ed energie stai spendendo in una direzione che non produrrà mai la felicità e la pace a cui aneli. 

Perché il modello della mancanza e della performance sono modelli a spirale. Quando raggiungi ed ottieni qualcosa, il senso di soddisfazione dura un’istante e poi la tua impostazione di default ti fa spostare verso un altro punto un pochino più in alto, cosi che la caccia possa ricominciare e con lei l’ansia, lo stress e la paura…

Riesci a vedere come rischi di consumare la tua energia e la tua vita senza approdare mai in un porto sicuro? 

Come si fa a smettere di partecipare a questa bugia collettiva? 

Devi lasciare andare lo script della mancanza e della performance nella tua mente. Devi scegliere di credere a qualcosa d’altro e creare un nuovo script.

Ti dico cosa ho scelto io al suo posto: ho scelto di credere che la mia vita sia una possibilità di amore. Non devo cercare l’amore, non devo guadagnare l’amore, non devo ottenere l’amore. Io sono amore. Io sono, come tu sei, una forma di amore. La natura è una forma di amore, gli animali lo sono, l’universo lo è.

Se mi rivolgo dentro, invece che fuori e mi preoccupo di nutrire questo amore da dentro, la sua luce e il suo richiamo diventeranno inevitabili per l’amore di qualcun altro. Non devo fare nulla, se non essere ciò che già sono. Permettermi di essere ciò che già sono, ciò che sono sempre stato, ancora prima di nascere. 

E’ potentissima questa consapevolezza. E’ rivoluzionaria. E’ gioiosa. E’ già tua. 

Accettala.

Credimi. Cambia tutto. E non per questo io sono diventata una mistica o una filosofa distante dalla vita. Anzi, sono ancora più profondamente ancorata nella mia vita concreta, fisica e materiale. La grande, inestimabile differenza è che la vita non mi succede più. La creo, la plasmo e la riempio con il mio amore ogni giorno e ciò che capita mi assomiglia ogni giorno di più. E soprattutto mi dà una gioia e una pienezza che non avrei mai creduto possibili.

(Picture courtesy Flickr - Marco Braun)

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Comments

  • EleoSeframs 14/03/2020 7:16am (4 anni fa)

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  • Annalisa 11/04/2017 1:30pm (7 anni fa)

    Carissima Oriella, grazie del tuo messaggio e del tuo positivo feedback! Un grande abbraccio di buona Pasqua a te!

  • oriella 11/04/2017 9:17am (7 anni fa)

    Ciao Annalisa mi accorgo che il mio messaggio che avevo fatto come risposta alla tua mail non è arrivato perché non vedo ciò che avevo scritto!! Mi dispiace perché sei sempre molto carina e ci trasmetti sempre argomenti interessanti, non capisco cosa sia successo. Ora riprovo con questo per capire cosa ho sbagliato.
    Comunque un grazie di cuore e una Serena Pasqua.
    Oriella

  • Annalisa Ponti - I 29/03/2017 11:34am (7 anni fa)

    Grazie Cristina! E' vero, non è facile, ma come dici tu, basta prendere fiato e accettare che ogni tanto bisogna ri-aggiustare il tiro. Con fiducia e passione. Tanta fiducia e tanta passione.
    Ti voglio tanto bene anche io!

  • Cristina Furlani 29/03/2017 11:18am (7 anni fa)

    Ciao Annalisa, come sempre le tue mail sono profonde e lasciamo sempre il segno. Dalle tue parole riesci a far emergere l'entusiasmo, la gioia di amare.
    La mia partenza è sempre dettata dalla consapevolezza che sono io l'artefice del mio benessere e quando vedo di uscire dai binari e ritrovarmi in una strada cieca, mi fermo, riposo e riprendo la mia vita. Non è facile, ma se non lo facciamo rimaniamo nel vortice senza vedere la luce. Quindi crediamo sempre in ciò che si sta costruendo.
    Ti voglio bene, Cri

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