Holy-Days

Siamo arrivati al cuore dell’estate, l’agosto che la maggior parte di noi sogna per 12 mesi interi perche’ significa finalmente e di nuovo vacanza. 

Sara’ purtroppo inevitabile, questi giorni passeranno in fretta, come tutte le cose lungamente desiderate, ma, ora che veramente stringiamo queste ore tra le dita, il nostro compito e’ davvero viverle e gustarle al meglio, come tutti i tesori veri. 

Le vacanze sono giorni sacri, cosi come pienamente espresso dal termine inglese "holidays". La radice e' religiosa. I giorni sacri erano, in origine, quelli dedicati al Signore, alla contemplazione e alla preghiera.

Sarebbe bello riappropriarci di questo loro significato in senso piu’ esteso.

Vacanza come giorno sacro, come tesoro, dove lasciamo andare tutto cio’ che ci pesa addosso per ritrovare il nostro centro e la nostra stabilita’. 

E’ ovvio che se la vacanza diventa un’altro spazio da riempire all’inverosimile di cose da fare sara’ molto difficile ottenere questo risultato. 

Ma con un po’ di attenzione e di amore verso se stessi, in realta’ questo risultato e’ davvero alla portata di tutti.

Qualche piccolo suggerimento:

Avere le idee chiare su cio’ che ti fa stare bene e non avere paura di chiederlo. Se il tuo corpo ha assolutamente bisogno di sonno e riposo, questa e’ la tua priorita’ e devi fare in modo che cio’ possa succedere, chiedendo la collaborazione di chi ami e hai intorno. Anche i tuoi figli. Non e’ vero che i bambini sono gli unici ad avere desideri e bisogni, devono comprendere che anche tu li hai ed e’ profondamente bello che loro contribuiscano a farteli raggiungere. Comunicare nel modo giusto e’ sempre la chiave.

Ridurre al minimo le scelte. Dover costantemente scegliere e decidere e’ davvero stancante. Perche’ in vacanza non ti permetti di ridurre al minimo questa necessita’? Stabilisci dall’inizio cio’ che desideri ed escludi tutto il resto. Noi ci illudiamo che nel fare di piu’ o nel farci coinvolgere di piu’ siamo piu’ felici. In realta’ e’ nel fare le cose che ci appagano pienamente che diventiamo soddisfatti e felici. E cio’ che ti appaga davvero lo sai bene.

Prendersi meno seriamente. Almeno in vacanza via i ruoli e gli schemi, le regole e le imposizioni. Respira e fai respirare chi vive intorno a te. Permettiti di giocare, sbagliare, risultare ridicolo … E’ cosi rilassante lasciare andare e lasciarsi andare, sempre rispettando te stesso, ma con giocosita’. 

Ascoltare con gli occhi. La meraviglia della vacanza e’ che non dovresti correre e, se finalmente cammini, hai piu’ tempo di osservare le cose e le persone intorno a te. Guarda i tuoi bambini, i loro attegiamenti e le loro dinamiche, osserva il tuo compagno/a, chiedi, comunica, interagisci. 

Viviamo vite a 200 all’ora dove siamo abituati a far funzionare tutto, ma abbiamo perso il piacere e la curiosita’ di viverci. 

La vera vacanza e’ mollare il fare e vivere l’essere al 100%.