Diventare una Donna

Non ho sempre adorato essere nata donna. Quando ero bambina trovavo più divertente mescolarmi e giocare con mio cugino e i suoi amici maschi che perdere tempo dietro pentolini e bambole. 

Complice una attività sportiva agonistica iniziata a poco più di 6 anni ho trascorso la maggior parte della mia fanciullezza e adolescenza indossando tute e scarpe da ginnastica ed ero perfettamente a mio agio in jeans e maglioni oversize. Il mondo femminile mi ha sempre interessato molto poco e trovavo fastidiose le bambine piagnucolose e fragili. Per anni ho sentito un certo dispiacere nel non essere nata maschio e di fatto, per decenni, ho dato grande attenzione e libero sfogo alla componente maschile della mia energia: determinata, orientata ai risultati, focalizzata, dinamica… Stavo bene in quella impostazione mentale che produceva ottimi risultati pratici. L’unica cosa che mi impediva di sentirmi un vero tomboy erano i capelli, biondi e completamente femminili, li portavo lunghi lunghi...

Ma ad un certo punto è arrivato anche per me il momento di notare la mia femminilità e prendermene cura. Scoprire le gonne e i vestiti e non sentirmi goffa nell’indossarli, giocare con tailleur colorati e distinguermi nel mare di blu e di grigi delle sale operative dove lavoravo…

Ho davvero aperto una porta nuova prima molto timidamente e poi con sempre più entusiasmo perché ho scoperto che essere donna in realtà mi piaceva molto. Soprattutto potendo combinare gli aspetti maschili che già avevo compreso di possedere con l’ empatia, l’intuizione e la sensibilità che ora diventavano sempre più libere di esprimersi. E’ stata una vera crescita dentro la mia pelle, acquisendo sempre più ampiezza di comprensione rispetto alla magia del potenziale dell’universo donna. E ho dovuto capire e superare la trappola della contrapposizione ed omologazione che per tanti anni è stata la mia sfida più grande. Lavorando in finanza era inevitabile che io dovessi gestirla. Il modello operativo era maschile ed era una necessità dimostrare di saper giocare con quelle regole per poter vincere.  Ma il prezzo era davvero alto. Le donne vincenti riuscivano a mantenere poco o nulla della loro femminilità, anzi in certi casi diventavano più aggressive e spietate degli uomini. Non era quella la mia strada. A quei tempi era solo una intuizione embrionale, ma capivo bene che non puoi davvero vincere se perdi te stessa lungo la strada…

Però è stato meraviglioso fidarmi di quella intuizione. Perché ho potuto veramente concentrarmi sul capire cosa significa davvero essere donna e portare il tuo talento femminile in tutto ciò che sei e che fai. Le donne sono dei contenitori di forza e saggezza pazzesche. Coltivano da sempre la pazienza e l’umiltà di stare dietro le quinte, ma di essere le vere registe delle vite dei loro uomini, figli e mariti che siano. Le donne vere non sono quelle che hanno bisogno la luce del palcoscenico perché operano meglio quando possono tessere indisturbate, senza troppo clamore, strategie e soluzioni. Gli uomini si proiettano sempre in avanti verso nuove imprese e sfide, ma quelle che costruiscono e tengono insieme l’evoluzione passo dopo passo sono le donne. Trovo cosi vero il detto che “dietro ogni grande uomo c’è sempre una grande donna”, perché la donna è la solidità che sostiene il grande uomo, è colei che che mantiene  il fuoco acceso e crea un porto sicuro dove potersi proteggere dalle tempeste. La donna è colei che nutre, cura, abbraccia, accoglie, consola, perdona mille volte perché sa cosa significa amare. 

Non tutte le donne purtroppo diventano Donne, perché sono confuse e distratte dalle bugie a cui vengono educate. Chi conosce davvero il potere della Donna, ha fatto di tutto per evitare che tale potere si potesse esprimere, disonorando, impoverendo, soffocando, diminuendo il femminile, perché sa che contro una Donna vera non vinci mai. 

Ma, io lo sento questo richiamo ancestrale ed antico che ha una voce di Donna. E’ un sussurro che viene da molto molto lontano, ma sta davvero svegliando la nostra coscienza. Presto diventerà un suono sempre più chiaro e molte più orecchie femminili lo percepiranno. Sarà un invito che chiama a raccolta le donne di ogni nazione e di ogni cultura per riaffermare la vita, per radicare la pace. E non ci sarà più storia, gli uomini dovranno finalmente arrendersi, hanno giocato e hanno perso. Una Donna che comprende la sua vera natura è inarrestabile perché è madre, origine, inizio di tutto. E' puro amore che non teme nulla perché è al di sopra di tutto. 

Mi sento cosi privilegiata nel mio attuale ruolo di coach e mentor per la quotidiana possibilità che ho di aiutare le donne a partorire se stesse a questa loro nuova e potente dimensione. Stiamo tornando a capire e capirci, stiamo tornando a comprendere e splendere. Non vorrei assolutamente essere in un posto e in un ruolo diverso da questo ora.

Che gioia, che ricchezza, che onore essere nata donna e continuare a crescere nel mio divenire una Donna.

(pic credits Xan Griffin for Unsplash)

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