Il profumo della scelta giusta

L’estate come sempre mi aiuta a riflettere, perché ho trovato un posto dove è più facile mettere distanza tra me e il mondo. E’ innegabile, essere troppo in contatto con tutto è una tremenda tentazione e distrazione quando scegli e desideri di dedicare focus o energia a qualcosa di molto specifico. Tipo a te stesso. 

Questo allontanarmi è sempre cosi prezioso, perché mi dà prospettiva, calma la sensazione di urgenza, rallenta le mie reazioni, crea spazio per scelte migliori. 

C’è stato un tempo in cui mi sentivo in colpa a rallentare, perché avevo paura di perdermi qualcosa. Ora so con cristallina chiarezza, che quando rallento e mi allontano, riesco a cogliere e a sviluppare le mie intuizioni migliori. 

Tipo due giorni fa, quando in un “meriggio pallido e assorto”, a mollo nella piscina a causa del caldo, ho sentito una, ormai familiare, onda di entusiasmo salire dalla pancia nei confronti di un progetto nuovo, totalmente innovativo, con nessuna garanzia di successo, ma che sa cosi tanto di me da essere già diventato un si.

E mi sono messa a ridere, perché questa versione evoluta di me stessa, continua a sorprendermi, per la distanza che ha da chi ero e come funzionavo anni fa. Prima era tutto un pensare e ragionare, analizzare e valutare, con la ansiosa sensazione di aver dimenticato di considerare qualcosa, e con il martellante pensiero dentro “e se non fosse la cosa giusta?”. 

Ora è semplicemente un riconoscere il sapore di ciò che mi appartiene già, perché anche se alla mia mente logica e razionale sembra una follia, c’è una parte di me che lo riconosce benissimo come cosa “buona e giusta” per me. Come quando senti nell’aria un profumo familiare e ancora non riesci a dargli un nome, ma lo senti “tuo”.  

Quando parte questo riconoscimento viscerale ed intestino, ho imparato che non ho bisogno d’altro per sapere che quella scelta mi renderà felice. 

Non è detto che sarà facile, non è detto che sarà un successo, non è detto che produrrà ritorni economici eclatanti, ma è sicuramente allineata con la mia energia, è qualcosa che la vita mi propone di sperimentare perché centra con chi sono e con quello che posso spendere di me ora in modo da sentirmi pienamente realizzata.

Mi rendo conto che il passaggio più bello e potente che ho fatto negli ultimi tempi è proprio quello di aver compreso che “va tutto bene”. 

Tutto. 

Tutto quello che posso sperimentare ha un senso e un valore. Successo, fallimento, vittorie, cadute, gioia, disappunto… sono solo sfumature della vita. In ogni evento della mia vita è racchiuso un valore importante. Ciò che nel presente era sembrato una sconfitta e un dolore, si è rivelato poi un grandissima opportunità perché mi ha spinto o incentivato a spostare la prospettiva verso qualcosa di meglio per me.  

Quando metto in pista con passione le mie risorse verso qualcosa, la vera ricchezza e gioia sono ciò che raccolgo ed imparo di me lungo il percorso. L’obiettivo mi offre direzione, ma non è la parte più rilevante. Anzi, ho scoperto che spesso l’obiettivo disattende le mie aspettative, non perché io abbia sbagliato qualcosa, ma semplicemente perché non era quello lo scopo vero del mettermi in movimento. Sono le persone che ho incontrato, gli strumenti che ho imparato ad usare, quello che ho seminato lungo il percorso e che produrrà qualcosa più avanti che sono i veri tesori di quella esperienza indirizzata da quell’obiettivo.

L’importante è sempre e solo scegliere qualcosa che riconosco come “mio”, individuare quel famoso profumo o sapore familiare di cui parlavo prima, perché proprio quello è l’indizio importante che mi fa capire che sono sulla strada su cui raccoglierò ciò che è giusto per me. 

ll profumo della scelta giusta ha un sapore inebriante ed inconfondibile quando impari a fidarti del tuo senso più intimo e potente: l'intuizione.

 

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Comments

  • Annalisa 31/08/2017 3:26pm (7 anni fa)

    Grazie Luca! Hai colto perfettamente la sfumatura relativa al "qui ed ora". E' una ricchezza davvero importante. Io per tanti anni l'ho barattata con il "pensare avanti", con il "programmare tutto" e so di aver 'sciupato' tanto presente. Ma adesso il presente non mi sfugge più e la mia vita ha davvero una pienezza diversa.
    Un abbraccio anche a te!

  • Luca Gandolfi 31/08/2017 3:15pm (7 anni fa)

    Ciao Annalisa, mentre leggevo il tuo articolo mi sembrava di sentire il profumo della lavanda! E' una essenza che mi piace e mi trasmette tranquillità.
    La bellezza del percorso è una cosa che ho scoperto negli ultimi anni dopo che mi sono diplomato Counselor.
    Prima non riuscivo a capire (forse a causa della mia formazione aziendale e del mio lavoro) come si potesse essere felici non avendo raggiunto l'obbiettivo prefissato. In altre parole legavo la felicità ad uno stato desiderato perdendo di vista invece la bellezza del presente e del percorso. Questo non significa che possiamo dimenticarci del nostro obbiettivo ma che semplicemente sono due dimensioni dell'essere che esistono insieme e che alla fine può succedere che durante il percorso scopriamo che l'obbiettivo non ci appartiene e non è nostro e lo modifichiamo! Per Fortuna!
    Accolgo quindi il tuo invito a vivere nel "qui ed ora" (here and now) assaporando il profumo della lavanda e sapendo dove mirare!
    Grazie e un abbraccio!

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