Mind the Gap

E’ da quando vivo a Londra che questa frase 'mind the gap' è’ entrata a far parte del mio quotidiano. E’ scritta dovunque nelle fermate della metropolitana e spesso viene ripetuta nelle stazioni dove esiste un dislivello consistente od uno spazio potenzialmente pericoloso tra la banchina e il treno nel momento di apertura delle porte. E’ un richiamo che tutti ascoltano e memorizzano in automatico. Non te lo puoi dimenticare se non vuoi rischiare di farti male. 

Bene. A te che in questo momento stai leggendo questo mio blog invio dal profondo del mio cuore, lo stesso messaggio. 

“Mind the Gap” - Attento allo spazio vuoto. 

Il 2020 e’ il 'gap' che sta diventando sempre più profondo tra passato e futuro. E’ come se in maniera del tutto inattesa e repentina la nostra storia avesse subito uno strappo che si sta continuamente allargando e non è più ricucibile. 

Mind the gap. Stai attento a non cadere. 

Cadere dove? Cadere nell’illusione del tutto come prima per esempio. Quel mondo non esiste più. Ogni volta che grossi cambiamenti alle nostre abitudini sono stati imposti non siamo più ritornati indietro, anche se tale cambiamento aveva una natura di emergenza (vi ricordate i sacchetti trasparenti per i liquidi in aereo? introdotti nel 2007 e mai più tolti…). 

Mascherine, Plexiglass, Disinfettanti sono i nuovi elementi della nostra quotidianità. Non ha importanza se servano o meno. Sono entrati di fatto nelle nostre abitudini e stanno contribuendo ad un pericolosissimo effetto subconscio: aumentare il nostro senso di allerta  e mantenerci in uno stato di insicurezza, sospetto e paura. Che effetto ha questo sul nostro sistema nervoso? Alimenta lo stress e quando siamo stressati ci ammaliamo di più perché il nostro sistema immunitario non funziona in maniera appropriata. Non poterci più guardare in faccia e studiare le nostre espressioni, che sono un riflesso delle nostre emozioni, rende la comunicazione più complicata e meno naturale. Stare lontani dagli altri, non poterli toccare è un altro fattore che comprime la nostra espressività e ci impoverisce a livello di comunicazione…Di contro cresce l’attitudine ad essere più sospettosi: non è praticamente possibile capire chi sia potenzialmente malato e chi no, quindi in ogni interazione sociale è come se fossimo a rischio… Stai attento a non cadere in questa spirale di sospetto e paura, perché queste emozioni hanno la capacità di farti ammalare più del Covid.

Ma stai attento anche a non prendere posizioni nette pro o contro tutto quello che c’è perché la verità non sta più da nessuna parte. Siamo di fatto entrati in una fase di caos totale, dove tutto è il contrario di tutto. Dove gli agnelli ti possono azzannare a sorpresa e dove i lupi possono nascondere le ali. Come si fa a non cadere in questo vuoto di certezze sempre più ampio che si sta creando sotto i nostri piedi? Cercando il punto zero di equilibrio dentro di te. Non sei un povero, piccolo, essere umano limitato e privo di potere, che ha bisogno della guida esterna di qualcuno per sopravvivere. Sei un sofisticato essere multidimensionale, dotato di un precisissimo sistema di navigazione interiore che ti permette in ogni istante di ‘sentire’ la verità da dentro di te. Ripulisci il meccanismo se si è arrugginito oppure appropriatene se non lo hai mai usato perché questa bussola interiore è l’unica cosa su cui puoi contare per non cadere nel vuoto. Siamo nell’occhio del ciclone di un cambiamento epocale dove ogni riferimento esterno che avevamo sarà presto cancellato e se non sei capace di stare in piedi da solo, rischierai di cadere a pezzi. 

Mai come ora è necessario che tu conosca davvero te stesso e non parlo del te che vedi riflesso nello specchio ogni mattina. Ogni scusa e giustificazione che hai consapevolmente o inconsapevolmente usato in passato per evitare questo incontro con la tua essenza più profonda potrebbe diventare il cappio che ti soffocherà se non te ne liberi ora. Vai dentro, fai pulizia di tutte le emozioni sedimentate che non ti rendono agile. Vai dentro e lascia andare tutti i condizionamenti che hanno costruito muri invisibili intorno a te. Vai dentro e fai il tuo inventario personale di doti, capacità e talenti che ti appartengono. Vai dentro e guarda negli occhi le paure che hai, perché sono i cancelli che ti stanno indicando la strada. Vai dentro e sviluppa la forza, la resistenza e la flessibilità per lanciare te stesso oltre il 'gap'. 

Ma soprattutto sii vigile, sii sveglio. “Mind the gap”. Non dimenticarti che esiste.

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Comments

  • Annalisa 03/09/2020 9:59pm (4 anni fa)

    Grazie Francesca per le tue parole. Condivido la tua opinione sul bisogno di essere aperti alla collaborazione e aggiungo, aperti a collaborare nel trovare soluzioni di maggiore equilibrio per tutti. Quando le cose crollano è più facile sostituirle, Non perdiamo questa occasione d'oro per inventare un futuro molto più bello, pacifico e sostenibile.

  • Francesca Marcenaro 03/09/2020 11:29am (4 anni fa)

    Giuste osservazioni! Mai come adesso siamo messi di fronte a noi stessi con la coscienza che tutto può cambiare, ancora, da un momento all'altro e dobbiamo essere coscienti di quello che siamo o non siamo in grado di affrontare, con il rischio di cadere nel "gap"....
    Una realtà in cui DOBBIAMO essere vigili, ma contemporaneamente DOBBIAMO collaborare gli uni con gli altri: uno stato di "apertura vigile" che mette alla prova la capacità di ciascuno di essere elastico, mutevole, resiliente e determinato. Sicuramente con il tuo lavoro riuscirai ad aiutare molte persone a trovare il giusto equilibrio. Brava Annalisa!

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