La ricerca della felicità

La ricerca della felicità è la traiettoria più ingannevole verso la quale ci hanno orientato da sempre. Perché la felicità non è un punto di arrivo ma un punto di partenza, e quindi non va ricercata ma va semplicemente scelta, e lo scopo della vita non è la felicità, ma l’equilibrio, di cui la felicità, intesa come pienezza di sensazioni, è una diretta conseguenza. 

In questa affermazione trovi la sintesi della comprensione che mi ha permesso d trasformare completamente la qualità della mia vita. 

Per anni ho creduto che fosse corretto muovermi verso le cose, le situazioni, le scelte che avessero il potenziale e le caratteristiche per rendermi felice, ma puntualmente, si verificava che il raggiungimento stesso dell’obiettivo toglieva smalto alla felicità. Come quando compri qualcosa che hai sempre sognato, ma quando ti abitui ad averla non riesci più a provare la stessa intensità di emozione che provavi nel desiderarla. 

A quel punto ho cominciato a percepire l’illusorietà di quel meccanismo che di fatto generava un temporaneo appagamento e contemporaneamente creava un bisogno nuovo ogni volta che arrivavo dove pensavo risiedesse la mia felicità. 

E poi ho capito. La felicità non sta in ciò che persegui o cerchi. Ma sta in te, e sei tu ad infonderla dovunque ti muovi. Quindi non hai bisogno di cercarla, devi solo viverla, devi solo esprimerla. 

Se desideri una vita felice devi essere felice. Solo cosi la puoi sperimentare. 

Allora la felicità diventa la tua scelta dovunque la polarità ti proponga delle alternative. 

“Vuoi aver ragione o essere felice?” diceva il grande Wayne Dyer. Ed è proprio cosi. Se per te aver ragione è più importante che essere felice tu stai scegliendo di lottare per affermare te stesso e, molto probabilmente, il prezzo che pagherai sarà una forma di infelicità, più o meno profonda. Oppure puoi accettare che tutti hanno ragione, perché ognuno vede la vita dalla sua prospettiva unica e specifica e tu non sei obbligato a subire la ragione degli altri, ma neppure ad imporre la tua. 

Se tu scegli di essere felice ti accorgerai ben presto di quante cose e persone non si meritano la tua attenzione e la tua energia e diventerai naturalmente più tollerante, ma anche più selettivo, perché la tua felicità è benzina preziosa per innescare circoli virtuosi di appagamento, serenità, senso di soddisfazione e completezza e quindi non la sprecherai più. 

Più pratichi questa abitudine alla felicità, più ti accorgerai che questo stato è indipendente dalla natura stessa delle cose che entrano o succedono nella tua vita. Impari ad essere felice a prescindere da… Certo, mantieni delle preferenze, ma la mancata realizzazione di certe preferenze o aspettative ti perturba, ma non cambia il tuo stato emozionale. 

Ecco che lentamente ti accorgi di essere sempre più in equilibrio in te stesso e con te stesso. L’unico focus che devi mantenere è rivolto a te. 

Non ha più alcun senso preoccuparsi di mantenere il controllo su decine di cose che possono andare storte, basta avere la capacità di essere felice anche quando le cose vanno storte. 

Ecco il vero segreto della felicità. Non c’era nulla da cercare o trovare. E’ sempre stato tutto dentro di te, dovevi solo guardare nel posto giusto. Il sistema ha creato centinaia di distrazioni così abbaglianti e allettanti per evitare di fartelo fare … ma il meccanismo è sempre quello, spostare la tua attenzione fuori da te, per neutralizzare l’immenso potere che sei e quando lo capisci non ci caschi più. 

Tu sei la tua felicità, la tua ricchezza e la tua abbondanza. Tu sei tutto ciò che hai cercato per tanto tempo. Abbracciati e celebra la profonda, incommensurabile gioia di questo riconoscimento. 

(pic credits Denise Jones - Unsplash)

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