Inno alla Vita
Più riesco a fermarmi ad osservare i dettagli di tutto ciò che ho intorno e che è naturale più il mio cuore si allarga nella sensazione di uno stupore quasi fanciullesco. Sono stata per tanti anni cosi affannata a vivere e a far succedere ciò che desideravo da aver perso contatto con tanta meraviglia e da quando invece sono tornata a vivere più lentamente ho ricominciato a vedere particolari che mi riempiono di gioia e di ammirazione.
Nei mesi estivi ho la grande fortuna di vivere tanto all’aria aperta e di poter osservare il mondo naturale da vicino. La varietà di forme di vita di cui siamo circondati è davvero incredibile ed ognuna ha le sue caratteristiche specifiche e le sue dinamiche di manifestazione. E tutto coesiste in naturale equilibrio se noi umani non ci intrufoliamo ad alterare nulla.
La Vita sa cosa fare e come fare indipendentemente da noi.
Sembra un pensiero banale. Ma se guardiamo a tutti gli squilibri con i quali stiamo coesistendo non possiamo che riconoscerne la responsabilità nella nostra ignoranza, presunzione e limitatezza di comprensione come umani. Nel momento stesso in cui ci siamo arrogati il diritto di sentirci superiori alle altre forme di vita, abbiamo incominciato a pasticciare e creare distorsioni che ci hanno letteralmente spinto sull’orlo del precipizio dove siamo ora. Il male non è altro che la conseguenza di una percezione distorta rispetto al nostro posto nel capolavoro della Vita. Lo hanno sempre saputo tutte le civiltà che sono state in armonia con la Natura e ne hanno sempre rispettato le forme di manifestazione, come i Nativi di ogni continente.
La Vita sa cosa fare e come fare indipendentemente da noi.
E nel momento in cui è necessario tornare in equilibrio si innescano meccanismi naturali di distruzione e trasformazione che ridistribuiscono l’energia in maniera più efficiente ed equilibrata. La Vita procede continuamente con cicli di morte e rinascita, distruzione e creazione. Ciò che è sano ed allineato sopravvive, il resto scompare e rinasce in nuove forme. E non è il più forte che sopravvive, ma chi è in armonia con lo stato di quella realtà.
Dovremmo veramente riflettere di questi tempi, rispetto a tutto ciò che sta forzatamente divenendo “normale”. E’ normale modificare geneticamente, è normale clonare, è normale procreare fuori da un utero materno, è normale creare ibridi di ogni specie…. Chi ancora non si è reso conto che esistono un’armonia e una perfezione che vanno ben oltre le percezioni umane, sta pericolosamente pasticciando con un livello di equilibrio cosmico che naturalmente innescherà dei movimenti che riporteranno la nostra realtà fisica al punto di balance.
“I miti erediteranno la Terra”. Lo stesso Gesù lo aveva anticipato più di 2000 anni fa. I miti non sono altro che le persone in equilibrio ed armonia con il resto della Vita, quelli che hanno compreso come Tutto è Uno e che Uno è Tutto e che quindi non si può assolutamente ignorare che ogni scelta ha un impatto sul Tutto e genera necessariamente conseguenze che vanno ribilanciate.
Ci sono parole “desuete” a cui dovremmo restituire potere ed impatto, tra queste mi vengono immediatamente in mente la parola rispetto e umiltà. Quando ti fermi ad osservare la Natura esse tornano a galla nella tua coscienza immediatamente: perché neppure nella tua creatività più sfrenata potresti immaginare la complessità dell’occhio di una mosca o l’organizzazione e la resilienza di un formicaio.
La Vita possiede una bellezza, una complessità ed una perfezione che riusciamo solamente a sfiorare con la nostra piccola immaginazione umana, ma con cui possiamo totalmente entrare in risonanza con la nostra Anima.
(Pics Credits Unsplash - Jeremy Bishop)
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