GrandCanyon

Guardare dall'alto...

Sono giorni che osservo le cose dall’alto: ho avuto la fortuna di salire sull'Empire State Building a New York e sulla Tower di Chicago e qualche giorno fa mi trovavo al Grand Canyon in Arizona, a contemplare il Colorado River snodarsi sinuoso attraverso la roccia coloratissima dell'altopiano.

Un’emozione enorme, ma soprattutto una profonda consapevolezza: vedere le cose dall’alto da’ luce, da’ respiro, da’ una visione di insieme che stare “attaccati a terra” nega completamente.

Lo stesso succede quando riusciamo a mettere spazio tra noi e le nostre situazioni problematiche, tra noi e le nostre relazioni aggrovigliate, tra noi e cio’ che ci preoccupa o toglie serenita’.

Dovremmo imparare ad elevare la nostra visione tutte le volte che ci sentiamo schiacciati a terra da qualcosa.

Prenderci il tempo di “salire in ascensore” e allontanarci da cio’ che trattiene la nostre attenzione sui dettagli e ci impedisce di avere una visione di “insieme”.

Vedere le cose dall’alto da’ prospettiva: permette di vedere come tutto e’ collegato in un disegno che ha una sua ragione d’essere.

Spesso giudichiamo cio’ che ci succede sulla base della nostra emozione istantanea, ci facciamo assorbire completamente dal risvolto emotivo che una certa situazione ci genera, ma cio’ che al momento sembra essere un fallimento o un pessimo risultato si rivela, a posteriori, una chiave di volta che ci apre opportunita’ inaspettate.

Non siamo abituati a mettere spazio e distanza tra cio’ che ci capita e come reagiamo, ma in realta’, se imparassimo a farlo come una salutare abitudine ci risparmieremmo un sacco di ansia e di stress.

Ho provato ad osservarmi per una intera settimana: ogni volta che mi e’ capitato un evento che abitualmente avrebbe generato in me una immediata reazione di risentimento o reazione ho inserito una pausa, ho evitato di reagire e ho messo una certa distanza tra me e l’evento stesso.

Risultato: piu’ dell’80% delle volte la mia mancata reazione ha permesso alle cose di evolvere da sole in maniera piu’ positiva. In generale ho sprecato meno tempo ed energia del solito e mi sono sentita molto meglio.

Sollevare lo sguardo dal problema, fare due passi ed allontanarsi e, soprattutto chiedersi, “nel grande schema delle cose che contano per me quanta importanza ha davvero quello che sta succedendo qui?” sono spunti che possono davvero aiutarci a capire cosa sta assorbendo la nostra energia e se ne vale davvero la pena.