Ecco lo spazio per tutte le nostre condivisioni di questo mese di febbraio.

Condivido con voi un video di Marika Moretto che contiene moltissimi degli spunti di riflessione su cui stiamo lavorando insieme dallo scorso anno. Usatelo per fare un bel check up del vostro stato vibrazionale. Mi piacerebbe che poi condivideste le riflessioni che vi suscita. Siamo ormai entrati nella fase in cui le informazioni che risuonano vere a noi stessi vanno INDOSSATE e VISSUTE come un nuovo modello e stile di vita senza più nasconderci dietro a nessuna scusa o giustificazione. Il mondo delle vittime, dei carnefici, della rabbia, dell'odio, delle discussioni su chi ha ragione, del noi contro loro non scomparirà davanti ai nostri occhi. SIAMO NOI CHE DOBBIAMO SCOMPARIRE, salendo ad un livello diverso del gioco.

[https://www.youtube.com/watch?v=PzA6PudWxdA]

cara Annalisa, grazie per questa condivisione. Devo dire che solo al terzo ascolto, ora nel silenzio della tarda serata con il mio quaderno degli appunti davanti, sono riuscita a cogliere a pieno il significato di questo messaggio, congiungendo anche i puntini di alcune cose che sto vivendo in questi giorni.
Complice anche la luna piena, gli ultimi tre giorni sono stati densi ed emotivamente faticosi. Fino a pochi giorni fa mi sentivo pimpante, piena di energie e poi è come se fossi finita improvvisamente in un terreno fangoso che ha appesantito il mio sentire, proprio come se mi sentissi imprigionata, come dice anche Marika Moretto. L'universo, nella sua perfezione, negli ultimi giorni mi ha messo davanti più di uno stimolo che mi hanno portato a riflettere sul mio rapporto con mio papà, con la sua storia, la mia storia e anche con tanti fatti della storia dell'umanità in cui il potere di un uomo o pochi uomini hanno cambiato la vita di molti attraverso un'enorme sofferenza e la manipolazione.
Ilaria in questi giorni sta studiando le guerre mondiali, il leninismo e lo stalinismo e abbiamo letto e discusso con lei le pagine che stava studiando: ne sono uscita provata. Certo, li ho studiati anche io ai tempi, ma adesso leggo quei fatti con una consapevolezza diversa e sopratutto li guardo in faccia fino infondo, mentre prima ho sempre cambiato canale perchè era troppo duro per me leggere e immaginare certe atrocità. Marika suggerisce di piangere e buttare fuori tutto il dolore e io lo sto facendo, ricorrendo anche quotidianamente agli esercizi che ci hai suggerito l'ultima volta. Sto tagliando le sbarre della prigione ad una ad una e già il cielo oggi aveva tutto un altro colore.
Mi sono un pò dilungata ma scrivere qui mi ha aiutato a fare chiarezza. Grazie per il vostro ascolto. Vi abbraccio con immenso desiderio di libertà.

Queste settimane sono state e continuano ad essere una palestra incredibile per dimostrare a me stessa quanto ho capito e quanto ho messo in atto fino ad ora e uso questo spazio per condividere un’analisi così come ci hai proposto di fare. Ma sono anche mesi e anni in cui mi cimento in scalate, precipizi e immersioni, nel senso che sono in cammino 
Quello che è immediatamente evidente è che la carica, l’intenzione e l’attenzione che ci investo nei primi giorni successivi all’incontro con te è sicuramente diversa rispetto alla quotidianità in cui mi ritrovo sul lungo termine. Ci sono cose che ho fatto mie e che sento dentro di me, a loro agio, funzionanti. E ce ne sono altre invece che non sono immediate ma che mi chiedono un’attenzione e un’intenzione mirate, cerco di spiegarmi … quando mi accorgo di mettere in atto vecchi schemi scelgo il silenzio e mi gestisco il vecchio schema dentro di me, lo guardo e vedo da dove arriva, da cosa è stato innescato e perché si presenta in quel momento …. Molto ha a che fare con i miei archetipi, tutto ha a che fare con loro e quindi so che in quei momenti sto dando spazio alla zona ombra di un archetipo. So qual è il modo per entrare nella luce e quindi mi ci porto … letteralmente lo faccio. Nulla di spontaneo insomma!!! Tutto un lavoro certosino che la sera arrivo spompata ma sufficientemente soddisfatta 
La notevole differenza che ho notato è che prima l’innescare vecchi schemi mi portava poi a sentirmi delusa, frustrata e malinconica perché ancora una volta non ero riuscita a superarli … c’era giudizio. Non che adesso non ci sia, spesso arriva ma me lo perdono e lo lascio andare via per far spazio alla scelta di un nuovo atteggiamento, una nuova reazione, una parola diversa, un silenzio anche.
Questo mi ha anche portato ad equilibrare le reazioni emotive. Mi commuovo sempre come una non so cosa (non posso dire bambina perché accanto ne ho una che mi ha sempre deriso per la lacrima facile) ma succede nella gioia e sempre meno nel dolore. Non sono diventata cinica, sto credo, sperimentando il distacco che mi permette di avere uno sguardo lucido su quello che mi succede e che succede intorno.
Sono più fiduciosa rispetto al futuro perché ho ridimensionato le paure sull’ignoto. E perché voglio godermi il viaggio. Più sono allineata a tutto questo e più accadono cose (sogni, lettere e numeri, film, libri, incontri, luci, disagi, difficoltà e prove) che hanno un’immediata e riconoscibile attinenza con la mia vita e quello che sto perseguendo. E quindi questo mi porta alla fiducia, a sentire che se è arrivata quella roba lì è perché doveva e se non ha un senso nell’immediato, poi ce lo avrà, quindi va comunque bene.
Ultima riflessione la velocità che sento in tutto quello che accade dentro e fuori. Le cose accadono adesso ed è come se i tempi si fossero ridotti, come se la vita mi stesse presentando scelte, opportunità e decisioni senza tergiversare, senza rimandare. Mi piace perché mi aiuta a consolidare il coraggio e il senso di responsabilità verso me stessa e il mio vivere. Per me questa cosa è molto forte perché ho spesso centellinato le decisioni per tutta una serie di motivi ma poi alla fine per paura del cambiamento e dell’ignoto. Quindi è adrenalinico e molto stimolante sentirmi così autorevole e decisa.
Baci a tutti!

Carissima Daria, che bello leggerti e che emozione ascoltare ciò che ci racconti! Per me la gioia più grande è proprio questa: vedere il vostro "movimento", capire che state sperimentando e crescendo e comprendendo sempre di più di voi stessi. Perchè è proprio questo il motivo per cui siamo qui, in questa meravigliosa ed incredibile sfida che è solo ed unicamente una sfida verso noi stessi.
Le tue parole sono belle, ricche, piene di sfumature e danno proprio il senso di una appassionata determinazione verso te stessa. Quanti cambiamenti interiori leggo dentro le righe!!
Grazie per la tua generosa condivisione.
E confermo la tua sensazione: tutto è accelerato e continuerà ad esserlo, ma il nostro grande obiettivo è rimanere centrati in noi stessi, seduti immobili nell'occhio del ciclone, nel punto in cui esiste la pace. Noi siamo i veri portali di noi stessi. La strada dell'ascensione è una strada intima.