Ecco il nostro nuovo "contenitore" di riflessioni per il mese di Marzo

Ciao girls,
ho ascoltato con piacere la registrazione dell’ultimo incontro. Ho trovato in ognuna delle vostre testimonianze un pezzetto di me. Ho provato quindi anch’io a fare l’esercizio.
Comincio con il dire che non ho rimpianti: le scelte che ho fatto sono il frutto del momento in cui le ho prese, di com’ero e come mi sentivo in quel determinato periodo. Quindi, non potevano essere diverse. Inoltre, oggi sono come sono anche grazie a quelle scelte. E come sono oggi? Sono una persona determinata, empatica, allegra (sorridi e la vita ti sorriderà). Cerco di pormi domande e di decidere con la mia testa. Ho imparato che ognuno ha la sua realtà e verità. Ognuno ha ragione se guardiamo dalla sua prospettiva e quindi non serve arrabbiarsi e diventare matti per cambiare la verità/realtà degli altri.
Ciò premesso, non tutto quello che sognavo è stato realizzato, ma in buona parte sì: desideravo una famiglia “vera” (non come quella in cui sono cresciuta) e posso dire con gioia che sono riuscita a costruire la famiglia che desideravo. Certo non è perfetta: mi piacerebbe che mio marito fosse un po’ più complice della mia vita e che i miei figli fossero più ricettivi rispetto a quanto mi sento di poter trasmettere loro, ma il clima è sereno e questo mi basta. E poi posso dire di essere un genitore migliore di quelli che ho avuto io e anche questo mi rende orgogliosa di me stessa.
Lavorativamente parlando sognavo di avere una carriera brillante, ma compatibile con il mio desiderio di avere una famiglia. Per un po’ di tempo è stato così, mi piaceva quello che facevo, il ruolo che avevo e le gratificazioni che ricevevo. Ora, invece, sono delusa e un amareggiata, perché è come se avessi aperto gli occhi per la prima volta e avessi realizzato che il mondo in cui ho vissuto e in cui avevo fiducia fosse completamente falso e corrotto. E’ stato difficile riprendere ad andare avanti dopo questo shock. Immaginare un futuro in una società nella quale non mi identifico più non è facile. Inoltre, sento che le cose stanno cambiando molto rapidamente ed ho la sensazione che tutto verrà stravolto molto presto.
Questo mi porta a fare progetti a breve termine. Anzitutto, devo trovare un lavoro che mi faccia sentire più a mio agio rispetto a quello che ho (e mi sto muovendo in questa direzione). Sarebbe bellissimo se potessi dedicarmi tutti i giorni quello che mi piace e mi interessa veramente: approfondire gli argomenti che abbiamo trattato in questo fantastico percorso, imparare a meditare, praticare attività fisica, specializzarmi nella cucina vegana (soprattutto pasticceria).
Tra un mese e mezzo avrà cinquant’anni, ma è come se la vita iniziasse ora.
Un abbraccio!
Ci vediamo questa sera :-)

Fantastico Stefi! Grazie per la tua condivisione. A stasera !!!