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Autore | Messaggio: Febbraio 2023 | 262 Visite |
7 February 2023 at 10:02pm
Ecco il nostro spazio per il mese di Febbraio. Iscrivetevi!
22 February 2023 at 10:51pm
Il mio obiettivo x il 2023 ...è quello di contare su di me,avendo più fiducia in me stessa!!
Inoltre fare chiarezza su come agire in tutto ciò che vorrò fare, allontanando quella contusione che mi crea perdita di tempo.
23 February 2023 at 12:51pm
Grazie Oriella. Ti invito ad ascoltare il recording della nostra serata cosi puoi fare anche tu l'esercizio che abbiamo fatto insieme.
4 March 2023 at 2:00pm
Buongiorno a tutte,
La convinzione che sto modificando in questo periodo per arrivare ad uno dei miei obiettivi che è la libertà, è modificare la mia disponibilità verso gli altri. Sono sempre stata convinta che essere disponibile era un modo per farmi accettare ma questo mi portava a non fare e dire quello che sentivo e mi faceva stare bene. Ho iniziato solo con questo ma per me è molto difficile,cambiare questo mio modo di comportarmi mi sta facendo mettere in discussione tante cose,sono in un vortice di emozioni che a volte fanno male...ma anche contenta di fare piccoli passi in avanti. Vi abbraccio Laura
4 March 2023 at 2:46pm
Bravissima Laura. Stai camminando nella giusta direzione. È’ normale che sia complicato e metta in moto emozioni anche contraddittorie, Ma puoi vedere già dalle tue parole quanto sia corretto ciò che stai facendo. Il tuo essere disponibile a tutti sempre ti ha talvolta fatto essere non autentica, perché soffocavi quello che avresti preferito fare o dire. Dare da un punto di non autenticità è’ uguale a fingere. Una delle due parti ci rimette sempre. Invece quando la nostra dispobilta’ è’ autentica perché non sopprime noi per favorire qualcun altro tutti guadagnano. Bisogna solo imparare ad esseee autentiche ed essere felici ed onorate di esserlo sempre . Ti abbraccio forte ed onoro il tuo coraggio . Grazie per la tua condivisione preziosa.
7 March 2023 at 7:48am
Ciao a tutte!
Dopo il nostro ultimo incontro ho riflettuto sulle mie condizioni limitanti e devo dire che alla fine la maggior parte di queste convinzioni le riconduco alla stessa origine e vorrei condividerla con voi perché penso possa esservi utile.
Negli ultimi due mesi più volte mi è torna alla mente una frase che credo mi sia stata riportata più di una volta durante la mia infanzia. In particolare, durante le elementari (o forse erano le medie?). In sostanza, dopo i classici colloqui che i genitori hanno con gli insegnanti, mia mamma mi ha riferito quanto riportato dalla mia maestra: “Stefania si impegna tanto, ma purtroppo non riesce a raggiungere i risultati commisurati al suo impegno”. In sintesi, mi impegnavo per 110 e raggiungevo 80.
Devo dire che all’epoca non me la sono presa e non ci ho rimuginato troppo. Ero contenta che venisse riconosciuto il mio impegno e per me era sufficiente perché ero soddisfatta dei miei risultati scolastici che non mi sembravano così pessimi. Tra l’altro alle elementari scrivevo un sacco di poesie e racconti e i miei temi, a volte, venivano letti in classe. Una volta dovevamo inventare un problema di matematica: il mio è stato dato di compito alla classe (ed in pochi sono riusciti a risolverlo)….
In ogni caso, quella frase per un certo periodo della mia vita mi ha spronato a dimostrare che ero anche in grado di raggiungere dei risultati (e li ho anche raggiunti), ma ora mi rendo conto di quanto mi abbia limitato! Eh sì, perché da una parte ero convinta che per quanto mi impegnassi non avrei mai potuto raggiungere i risultati sperati, dall’altro non avrei mai potuto essere all’altezza degli altri. Inoltre, ho realizzato, proprio mentre mi accingevo a scrivere questa nota che un altro mio limite con molta probabilità è derivato quella semplice frase: in sostanza se non conosco alla perfezione un certo argomento non sono in grado di dire nulla. Questo vuol dire che in tutti in contesti, a scuola, all’università, al lavoro se non sono perfettamente preparata non sono neppure in grado di dire quello che so (anche se poi mi rendo conto che è più di quello che sanno gli altri che invece parlano a nastro durante le riunioni o che durante un’interrogazione usano la loro parlantina per non raccontare nulla, dando però l’impressione di sapere tutto). Per questo mi sento sempre inadeguata, in particolare nei contesti scolastici e lavorativi.
In queste ultime due settimane mi sto rendendo conto di quanto mi abbia condizionato una semplice frase che probabilmente la mia testa ha generalizzato, ma forse andava contestualizzata meglio (si riferiva ad una materia in particolare? Oppure ad una fase circoscritta della mia crescita? Si poteva intervenire in qualche modo per ottimizzare i risultati a cui si riferiva l’insegnante?).
Realizzare tutto questo mi fa sentire più leggera. È come aver aperto una porta che è rimasta chiusa per tanto tempo. Già mi sento diversa e quando mi renderò conto di provare ancora quella sensazione di disagio dovrò solo ripensare al motivo per cui mi sento così e ribaltare la prospettiva.
Un abbraccio a tutte e a questa sera
7 March 2023 at 10:15am
Splendido lavoro Stefania. Il fatto che ti senti più leggera e diversa significa che hai colpito nel segno. Ora non sei più quella bambina e hai consapevolezza che puoi assolutamente rifiutare quell'etichetta che ti è stata appicicata addosso e che hai inconsapevolemnte accettato. La puoi mettere in discussione tutte le volte che vuoi. E più lo farai più i tuoi orizzonti si allargheranno. Evviva!!!!!
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